Prepararsi al Master Attori Selvaggi, oltre il manuale, oltre la teoria.
Questi sono alcuni consigli che do, con l’intento di aumentare la qualità dell’apprendimento.
Sono consigli, si possono accettare, abbracciare, anche ignorare, ma non completamente.
Dovremo allenare la mente tramite il corpo. Dovremo allenare lo spirito tramite la ripetizione.
Dovremo far emergere l’anima tramite la poesia.
Per allenare la mente tramite il corpo:
scegliere una pratica che comporta un certo sforzo e praticarla.
Dallo Yoga allo stretching, dalla corsa a qualsiasi sport da combattimento, alla passeggiata, al pilates o quello che vi pare, che ognuno misuri il cosa, sulle proprie condizioni, ma che comporti un certo sforzo
Consiglio tutto quanto indica Wim Hof, lo trovate su YT, credo anche in italiano.
Consiglio il digiuno. Di qualsiasi forma.
La meditazione.
La lettura di poesia ad alta voce
Scrivere lettere ad amori passati presenti o futuri
Scrivere lettere a cari estinti, o anche viventi.
Tenere un diario
Leggere i classici
Per lo Spirito:
scegliere una (almeno una) delle pratiche sopra elencate e praticarla tutti i giorni, TUTTI I GIORNI
365 volte l’anno, 366 se bisestile. Per il corpo basterebbero 3-5 volte a settimana, per lo spirito invece serve la ripetizione quotidiana.
Scegliendo più di una pratica sarà più facile, almeno una la farete sempre.
Aggiungete con il tempo un’altra pratica alla routine, ogni volta che sentite che quelle che state facendo stanno diventando facili a farsi, spostate sempre di un centimetro l’asticella, Bubka docet!
Stessa cosa se già ne praticate qualcuna, aggiungete!
Per l’Anima:
Esiste l’arte.
Sia essa poesia, pittura, musica, scultura, danza, architettura o cinema. Sceglietene una e iniziate a studiarla, o come pratica o come storia.
Studiare la filosofia.
Meditare
Leggere la poesia ad alta voce.
A cosa servono queste pratiche per un attore?
Vi offriranno punti di riferimento quando dovrete costruire la vostra storia interna, vi aiuteranno ad allenarvi tutti i giorni, a mantenere l’impegno e la concentrazione sui vostri desideri e orizzonti come attori.
In altre parole, a costruire in voi la mentalità per seguire il percorso che descrivo nell’ultimo capitolo del libro “lo sconosciuto, il guerriero e il santo”.
Qualsiasi strada facciate nella vita per percorrerla fino in fondo dovrete passare per queste tre fasi. Per queste tre trasformazioni, tre rinascite.
Prima attraverso il cambiamento, scoprire lo sconosciuto dentro di voi e abbracciarlo, poi farlo diventare un guerriero, assetato di sfide e determinato ad affrontarle; in fine dal guerriero passerete al santo, colui che per vincere non ha più bisogno di combattere, colui che non ha più bisogni.
Ricordate che le parole importanti, quelle degne del loro nome, sono simboli.
Non fermatevi alla superficie, cercate il simbolo. Il simbolo vi salverà la vita.
Bonne chances!