Cinema per addetti ai lavori

Attore e personaggio (parte 3)

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Gennaio 6, 2023

Qualcuno di voi sicuramente penserà che sono fissato con questo personaggio, ebbene sì, sono ossessionato.

Questo deriva dai problemi che sono chiamato a risolvere mentre passo dal vestire i panni più consueti ed adatti a me, quelli del preparatore di attori, a voler indossare i panni del regista e addirittura dello sceneggiatore.

Ho la pretesa di fare il regista, la passione e il forte desiderio di diventare scrittore e sceneggiatore, e la capacità di formare gli attori. Ok… ok… sto andando fuori tema, torno indietro…

Ricomincio.
Quando con un attore o attrice dobbiamo preparare una parte, mi ritrovo sempre a pensare che abbiamo un intruso, il personaggio. Il personaggio della sceneggiatura, che magari conosco molto bene visto che spesso l’ho scritta io…

Ma il film ha bisogno di storie e paradossalmente ad ogni scrittura, vi ricordo che in un film le scritture sono 3: sceneggiatura, riprese e montaggio, ad ogni scrittura dicevo, bisogna scrivere una storia diversa… sto delirando? Mmmm un po’ forse sì, ma si tratta di un delirio funzionale, funzionale alla creazione di una storia straordinaria.
Per capirci, se l’attore internamente vive una storia diversa da quella scritta sulla sceneggiatura, allora il risultato, sempre che tutto si stato fatto ad arte, diventa esplosivo, o per lo meno molto più efficace.

Il personaggio ripeto, l’ho scritto io, lo conosco eppure voglio che l’attore lo ignori, o almeno voglio che mi porti lontano da lui, che mi faccia scoprire cose che di questo personaggio io non sapevo… anzi vi dirò di più, vorrei proprio che me ne presentasse un altro.

Immaginate di andare ad un matrimonio invitati dallo sposo e in chiesa scoprite che la sposa non è quella che sapevate voi, la sposa non è quella che avete frequentato per anni, della quale il nome era anche sull’invito, no, è un’altra.

Ecco. Sentite questo piccolo brivido? Questo qualcosa? Che si è agitato in voi?

Questo! “qualsiasi cosa sia” è la materia delle storie, le Storie!

E voi attori, lo dico e lo ridico, siete narratori di storie, o storytellers come si dice oggi!

Allora raccontatemi una storia!

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CLAUDIO VITA
Petritoli, FM

Claudio Vita, si potrebbe anche dire che si occupa da 22 anni di recitazione, senza mentire. Ci manterremmo nel campo della verità se dicessimo che 22 anni fa ha cercato e alla fine trovato grandi maestri. Li ha ascoltati, ha assorbito quanto poteva e per 22 anni ha digerito. Ma possiamo anche fingere e dire che di lui non sappiamo niente e ci allineeremmo alla stragrande maggioranza di voi. Claudio Vita non lo conosce quasi nessuno, e anche quei pochi, lui fa del tutto per evitarli. Sogna una vita in incognito per 23 ore al giorno. Poi affiora quella misera ora in cui si abbandona al prossimo. In quella breve ora concentra tutta la sua socialità. Scrive, organizza a volte incontra e parla. Decisamente in quelle poche ore parla, parla di continuo. Se vi capita di incontrarlo sperate che sia nelle 23 ore di silenzio, altrimenti siete fregati. Tutto il resto che si sa su di lui, è pronto a ritrattarlo per un piatto di lenticchie. Ha più di 40 anni e meno di 50. Un frico.