Cinema per addetti ai lavori

Il limite dell’assenza e la difficoltà della presenza

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Dicembre 9, 2023

(Postfazione al Breve ma Intenso Manuale per Attori di Cinema)

Dopo due anni dalla pubblicazione del libro, le esperienze fatte nel frattempo nella formazione e i confronti avuti con gli attori, ho deciso di scrivere questa postfazione per quelli che veramente vogliono fare del Cinema la loro professione, e tra questi soprattutto quelli che vogliono raggiungere il proprio massimo usando quanto ho scritto, usando il metodo rosso, The Red Method.

Mi sono molto interrogato a cercare di capire quale fosse il modo migliore per far venir fuori quella maestria negli attori per poter essere i migliori storytellers in un set, in un film, come poter dare il loro, come poter completare quel pezzetto da consegnare nelle mani dei montatori e farli felici.

Come far diventare qualcuno che lo desideri a fondo, un Attore di Cinema, nel minor tempo possibile.

In questo manuale, nell’audio libro, sul canale YT, nella masterclass on line, ho messo quelli che credo tutti strumenti ottimi. 

Ma hanno un limite, il limite dell’assenza.

Possono ispirare idee, ricordare momenti, possono accendere e generare un movimento dentro l’anima. Ma non hanno la presenza. Certo, potremmo dire anche per fortuna. 

Per fortuna che l’esperienza fisica, la presenza fisica ancora sono irraggiungibili dall’assenza, dal remoto, dall’on line.

Per fortuna, sì.

Ma sperimentare questo metodo in presenza con me e i miei collaboratori, non è possibile per la maggior parte di voi. Perché il tempo è limitato e noi lavoriamo con un attore alla volta quindi pochi sono i “posti” durante l’anno e sono inoltre costosi, di nuovo non per tutti.

Perciò, per quelli che non potranno perfezionarsi in presenza con noi, ma vorranno comunque ottenere il massimo, vi descrivo brevemente come lavoriamo, con il consiglio di cercare di ricreare delle situazioni simili, unirsi a troupe tecniche, filmarsi, studiarsi in gruppo e discutere delle proprie performance. Creare quindi quelle che io chiamo Compagnie Cinematografiche.

Potendo noi, come ho detto, lavorare solo con pochi attori, abbiamo dovuto metter su una formazione che sia la più efficace e immaginabile possibile. Ogni attore o aspirante tale è seguito da 3 persone allo stesso tempo, e questo per 4 ore al giorno, in uno studio con set pronti e troupe completa. Si prova, si filma, si vede il girato, si riprova, si ri-filma e si rivede il girato, tenendo sempre presenti i principi del Cinema che trovate in questo manuale. 

Con ogni attore si evidenziano i personali punti deboli e ci si allena a rafforzarli, per ore, ogni volta lavorando su un dettaglio, sul come correggere quel difetto, quell’errore che è venuto fuori visionando il girato. Il giorno successivo o appena pronto, si guarda il montato e si traggono le conclusioni.

Dalla nostra esperienza, tutti dopo 3 o 4 incontri sono completamente differenti, o meglio sono gli stessi ma con una consapevolezza della recitazione per il Cinema che non si potevano immaginare.

L’ultima nostra allieva ha definito queste esperienze “oro”.

Tutto questo può la presenza.

Ricercatela anche voi, mettetevi insieme e fate, magari vi ci vorranno più di quattro incontri, non avrete all’inizio la nostra struttura, ma iniziate a metterla su, analizzatevi l’un l’altra, studiate e provate. Allenatevi e seguitevi in spazi veri.

Vi esorto a cercare di imitarci se volete veramente crescere come attori.

Lo credo fermamente, la presenza è la strada definitiva.

per più informazioni andate sul sito http://Www.theredmethod.com

A presto. 

Claudio.

Dicembre 2023, Petritoli.

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CLAUDIO VITA
Petritoli, FM

Claudio Vita, si potrebbe anche dire che si occupa da 22 anni di recitazione, senza mentire. Ci manterremmo nel campo della verità se dicessimo che 22 anni fa ha cercato e alla fine trovato grandi maestri. Li ha ascoltati, ha assorbito quanto poteva e per 22 anni ha digerito. Ma possiamo anche fingere e dire che di lui non sappiamo niente e ci allineeremmo alla stragrande maggioranza di voi. Claudio Vita non lo conosce quasi nessuno, e anche quei pochi, lui fa del tutto per evitarli. Sogna una vita in incognito per 23 ore al giorno. Poi affiora quella misera ora in cui si abbandona al prossimo. In quella breve ora concentra tutta la sua socialità. Scrive, organizza a volte incontra e parla. Decisamente in quelle poche ore parla, parla di continuo. Se vi capita di incontrarlo sperate che sia nelle 23 ore di silenzio, altrimenti siete fregati. Tutto il resto che si sa su di lui, è pronto a ritrattarlo per un piatto di lenticchie. Ha più di 40 anni e meno di 50. Un frico.